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Progetto teatro

Le classi terze di Via Giotto hanno lavorato sul testo di Oscar Wilde

“IL GIGANTE EGOISTA”.

I bambini nel corso dell’anno hanno analizzato il testo, trasformato il racconto in una storia in sequenze e didascalie,creando un LAP BOOK e infine hanno ideato il canovaccio per lo spettacolo.Nella seconda parte dell’anno si sono dedicati alla recitazione;nei laboratori hanno realizzato alcuni vestiti con materiali di recupero (sacchetti di plastica,palline di polistirolo,carta di giornale…..) altri riciclati da rappresentazioni passate. L’ultimo giorno di scuola nell’aula magna è avvenuta la rappresentazione finale con recitazione,musiche e semplici movimenti corporei.

 

Il Messaggio
Il Gigante egoista non si può definire come un personaggio cattivo in senso assoluto. Inizialmente viene infastidito dallo schiamazzare dei bambini e non vuole condividere con altri il suo giardino. Per poter custodire gelosamente il suo tesoro, il gigante finisce però con il rimanere da solo, chiuso nel suo enorme castello. Persino la natura (i fiori e gli uccellini) lo abbandona, il suo giardino è freddo e triste come il suo cuore.
 
Dopo essere rimasto tanto tempo da solo, il gigante desidererebbe udire ancora il canto degli uccellini e il profumo dei fiori. Questo ci fa capire che il gigante prova dei sentimenti positivi e vorrebbe trovare conforto. Un giorno vede un bambino triste che non riesce a salire su un albero, il cuore del gigante finalmente si libera: ha capito che quel bambino ha bisogno di aiuto e lui può aiutarlo. A questo punto gli è chiaro che non c’è motivo per impedire ai bambini di giocare nel suo giardino. Il pianto del bambino rappresenta quello di tutti i bambini che non possono più giocare.
 
L’atto d’amore che il gigante compie nei confronti del bambino lo salva dall’inverno e dalla solitudine, adesso la primavera e la gioia tornano a riempire la sua vita. Alla fine della favola si scopre che il bambino era Gesù bambino, che ricompensa il gigante portandolo con sé in Paradiso. TUTTI I BAMBINI HANNO COMPRESO CHE …………l’amore nei confronti degli altri porta felicità non soltanto agli altri, ma anche a chi dona amore, poiché l’amore viene ricambiato con altrettanto amore.

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