Il nostro Istituto ha aderito al progetto “Crescendo Musica Toscana“, finanziato dalla regione Toscana, che…
Ostia, commerciale e cosmopolita
Le classi quinte della scuola di via Giotto, per concludere in bellezza il percorso di studio della storia di Roma, sono andate in gita a Ostia Antica, il porto dell’Urbe, sul fiume Tevere e sul Mar Tirreno.
Ostia è una città romana splendidamente conservata in un luogo naturale bellissimo. I ragazzi hanno percorso la via Ostiense fiancheggiata dalle necropoli, hanno oltrepassato la Porta Romana e percorso il Decumano Massimo, incontrato terme e magazzini, la caserma dei vigili del fuoco, il mulino con le macine e il forno, il piazzale delle Corporazioni con i mosaici, antiche insegne pubblicitarie degli uffici di vendita di una città cosmopolita dai molti traffici commerciali. Si sono fermati sulle gradinate del teatro che veniva utilizzato anche per giochi d’acqua e che ancora oggi viene animato da gruppi di studenti che, anche da altri paesi, giungono a recitarvi le opere classiche. Sono andati alla fullonica, antica lavanderia e tintoria con le sue vasche, fermandosi al bancone di marmo del pescivendolo con la sua insegna di mosaci. Sono entrati al thermopolium, luogo di vendita di bevande e pasti caldi, con dipinti e scaffali in marmo e il cortile con la fontana per poi salire sull’ insula, il caseggiato a più piani da cui hanno osservato lo splendido panorama della città; hanno quindi raggiunto la lunga scalinata del Capitolium, il grande tempio dedicato alla triade capitolina: Giove, Giunone e Minerva. Sono entrati nelle terme con il calidarium, il tepidarium e il frigidarium , con le latrine e con i mattoni forati che conducevano l’aria calda negli ambienti. Sono entrati nella domus di Amore e Psiche con la bellissima statuina che li rappresenta. Hanno camminato nel luogo del tempio di Roma e Augusto, fra colonne e capitelli, muri e statue, fra l’erba dei prati e i papaveri, fra gli alti pini e il cielo azzurro. I ragazzi hanno veramente visto la città romana con le sue costruzioni e le sue strade immaginando la vita vivace che si svolgeva fra negozi e terme, teatro e caserma, thermopolium e tempio.